Cartone di riciclo, fogli di carta usata o ingiallita dal tempo, vecchi ritagli di giornale.
Il tutto viene strappato, sminuzzato, triturato e poi messo a mollo in acqua mista a colla vinilica.
Si sgretola, si disfa, macera lentamente.
E solo allora, ridotto in una poltiglia molle può essere di nuovo lavorato.
Mani abili lo lavorano pazientemente, compattano, assemblano, e lo ricompongono.
Quel materiale logoro, che stava per essere cestinato, prende nuova forma.
Quella di un piccolo cuore rosso.
Ed impastati, amalgamati, pigiati in quella carta rinnovata, semi e germogli di fiori.
È l’augurio di Casa Betania per ciascuno di noi.
Un cuoricino rosso di carta riciclata tempestato di semini.
Promessa di fioritura, di profumo, di incanto. Di vita, di primavera.
Chi è passato per la casa ha ricevuto il suo, incartato e con un fiocco; ve ne sono ancora un po’.
Allorquando,
tutto sembra in frantumi, sbriciolato, distrutto,
ha perso forma, valore, bellezza, dignità,
l’opera sapiente di un Artigiano può trasformare, rinnovare, dare vita.
È il dono della Pasqua.
Nella morte di un figlio o di una madre
nella solitudine di una persona anziana
nello smarrimento di un giovane
in un dissidio che non si ricompone
nella separazione
nella malattia
nella guerra
nel pianto
nella disperazione
in questo venerdì di passione,
in questo cuore di carta rimpastata,
si trovano semini di speranza.
Puoi piantare il cuoricino rosso di carta riciclata in un vaso.
Scava un buco profondo un paio di centimetri nella terra, metti a dimora il cuoricino e ricoprilo con altra terra.
Concima, annaffia e tienilo esposto al sole e all’aria.
Fiorirà.
Buona Pasqua.