Il Formicaio di maggio

Cari amici,
nel mese di maggio appena trascorso la raccolta del Formicaio ha avuto un discreto incremento attestandosi sull’importo di 610,00 euro.

Con questa somma ci possiamo permettere i seguenti interventi:
-i primi 200,00 euro li destiniamo all’affitto della mamma venezuelana K. che ci aveva richiesto un sostegno per soli tre mesi, al termine dei quali sarebbe stata in grado di provvedere da sola. Così è stato e questo è pertanto il terzo ed ultimo dei nostri contributi per i quali ci ringrazia sentitamente: siamo riusciti a toglierle una delle preoccupazioni più pesanti che l’assillavano e di questo siamo tutti contenti;

 

-altri 200,00 euro continuiamo a metterli a disposizione della nostra mamma G. con i suoi tre figli. Come già sapete mamma G. a causa delle sue limitazioni fisiche non può sostenere più di qualche ora di lavoro domestico e perciò la sua situazione rimane precaria. Sarebbe certamente più adatto per lei un lavoro più sedentario (artigianale o di ufficio) di non facile reperibilità. Se qualcuno avesse notizia di una simile possibilità vi saremmo veramente grati;

-alla fine delle scuole ricomincia a presentarsi il problema dei Centri estivi ai quali iscriviamo i nostri ragazzi per consentir loro di scatenare tutte le energie represse sui banchi di scuola fino ad ora. I ragazzi sono tanti e i costi, sia pure di favore che ci vengono praticati, sono notevoli. Il Formicaio, prima ancora che finisca ufficialmente l’anno scolastico mette a disposizione per tale scopo la somma di 150,00 euro;

-gli ultimi 60,00 euro torniamo ad offrirli alle nostre “cuoche allo sbaraglio” per preparare i pasti settimanali degli ospiti della casa delle suore di Madre Teresa al Celio. A questo proposito voglio informarvi di un avvenimento che testimonia dell’importanza e dell’efficacia delle sinergie che riusciamo a realizzare collegandoci ad altre strutture di buona volontà presenti sul territorio che, invece di suscitare paure irrazionali nella popolazione, si applicano concretamente a cercare soluzioni adeguate ai problemi: un giovane pakistano senza fissa dimora, con problematiche sanitarie anche di tipo psichico ma mite e tranquillo, che gravitava nella zona di piazza Vittorio Emanuele e che stava precipitando in una condizione irreversibile di salute per carente alimentazione e mancanza di relazioni di aiuto, è stato intercettato da alcuni comitati che operano nel quartiere Esquilino, rifornito di vestiti e ricoverato presso l’ospedale Santo Spirito dove è stato rimesso in sesto. Ma dopo questo primo intervento di emergenza non si riusciva ad intravedere per lui una minima soluzione abitativa. Il Formicaio ha pensato di suggerire la soluzione del ricovero presso la casa del Celio di nostra conoscenza, una vera e propria casa che offre alloggio e vitto e può essere frequentata per l’intera giornata, soluzione ideale per consentire a questo giovane di radicarsi in una struttura e piano piano di riprendere il cammino con l’aiuto delle persone che lo stanno seguendo. E’ bastato un semplice passaggio di informazioni e oggi sono stato informato che il giovane è stato accolto in quella casa.

Concludo con questa bella notizia e con l’invito a prendervi a cuore il problema dei Centri estivi per il mese di giugno e i mesi che verranno. Grazie ancora per la vostra disponibilità e un caro saluto.

Per quanti fossero nuovi del Formicaio ricordo che i contributi per i nostri interventi possono essere effettuati mediante bonifico bancario – clicca qui per i dettagli iban  indicando come causale “donazione per il Formicaio” oppure mediante versamento diretto in Segreteria con rilascio di ricevuta.

Vi aspetto per la raccolta di giugno. Un caro saluto.
Adolfo

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