Perché promuovere la lettura sin dalla più tenera età? 

Leggimi subito, leggimi forte
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene
Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima
Leggimi in prosa, leggimi prima

(Filastrocca dei Nati per leggere, B. Tognolini)

 

Per la settimana internazionale del libro vogliamo parlarvi della lettura dai primissimi mesi di vita.

Cosa significa lettura precoce e perché promuovere la lettura sin dalla più tenera età?

Sulla base di numerose evidenze scientifiche, emerge che la lettura sin dalla più tenera età è un efficace strumento di affettività e relazione tra adulto e bambino, uno stimolatore per la crescita emotiva e cognitiva e per la costruzione di un’alfabetizzazione a tutto tondo oltre che un potente fattore di riduzione del rischio di marginalità sociale.

Sia gli studi che l’osservazione di buone pratiche dimostrano inoltre che più precoce è l’intervento, più radicata e duratura sarà l’abitudine alla lettura e più stimolata la capacità di leggere in senso ampio: non soltanto i libri quindi ma l’interezza del mondo multimediale circostante.

L’obiettivo di questo articolo è quello di fornire qualche consiglio per leggere ad alta voce con bambini sotto i tre anni.

Giornata mondiale del Libro
Lattante di 3 mesi, legge Black & white di Tana Hoban

Per leggere ad alta voce è bene innanzi tutto creare un proprio spazio, star comodi, a proprio agio. Poi ricordare che in questo particolare tipo di lettura, la lettura ad alta voce, c’è bisogno di mettercela, la voce.

Una posizione eretta, una buona respirazione, una postura sciolta aiutano a modulare la voce e quindi controllarla.

Suggeriamo di creare dentro casa un angolo della lettura, eventualmente con cuscini morbidi, un tappetino o un telo appeso alla parete, un cestino con un po’ di libri dentro. Qualsiasi disposizione che faccia capire che quello spazio è speciale, circoscritto, amorevole.

Nei primi mesi di vita per il bambino il libro è oggetto di esplorazione sensoriale al pari degli altri oggetti. Legge i libri con la bocca, ciucciandoli, stroppicciandoli. Il genitore può offrire libri resistenti di cartone, in stoffa o plastificati (libri da bagnetto).

La voce dell’adulto rassicura e calma il bambino, in particolare ascoltare suoni dolci, ripetitivi, in rima. Leggere la stessa filastrocca ogni sera, non fuggire la ripetizione, creare un rito affettivo è importante tanto per la serenità del bambino che per il suo sviluppo cognitivo e del linguaggio.

La lettura è soprattutto contatto, attenzione, trasmissione: non private dell’abbraccio i vostri piccoli ascoltatori, accarezzateli, toccate il libro, indicate gli oggetti rappresentati…

-per i piccolissimi, consigliamo di mettere a disposizione un libro di stoffa, o in bianco e nero con immagini semplice e definite. Anche le filastrocche possono essere semplici alleate nell’avvicinamento alla lettura: la voce, il ritmo, le parole che si ripetono, le rime, potranno affascinare i lattanti già dai primi mesi di vita;

– soprattutto: non scoraggiatevi se l’attenzione inizialmente dura pochi minuti: anche un piccolo spazio nell’arco della giornata è importante e si accrescerà con una frequentazione quotidiana;

Invitiamo infine ad assecondare i desideri dei più piccoli di soffermarsi su una stessa pagina, di leggere e rileggere e di osservare a lungo.

Si dice che il primo “libro” che il bambino legge sia il volto della mamma, e le prime immagini che leggono, decifrano, interpretano, imitano siano i volti. I libri fotografici (e illustrati, ne è un esempio Clap Hands) di facce, con visi di altri bambini, sono un’apripista verso l’amore per la lettura.

Ai piccolissimi si possono dunque proporre una serie di libri fotografici, utili anche per introdurre la rappresentazione degli oggetti che compongono la realtà.

A due anni e mezzo, il bambino che è cresciuto con i libri legge storie complesse, coglie le strutture narrative, stabilisce forti legami emotivi e di predilezione per alcuni libri, di cui ama la ripetizione e li impara a memoria e corregge il genitore se salta o sbaglia una parola. A volte li legge a memoria, a alta voce come vede fare all’adulto, aiutandosi con le figure. La parola FINE, a quest’età, assume particolare importanza.

Altri libri da esplorare possono essere i Wimmelbuch, anche chiamati libri brulicanti, se li avete in casa li potete osservare insieme e immaginare nuove storie.

 

Qualche consiglio di lettura per genitori che mai avrebbero pensato di cominciare a leggere subito, addirittura in gravidanza: Baby prodigio, di M. Fox pubblicato da Il Castoro e Libro fammi grande, di R. Valentino Merletti e L. Paladin, pubblicato da Idest.

Segnaliamo anche lo studio di L. Vahedi, Leggere prima di leggere. Albi illustrati e libri app in età prescolare, AIB 2018. E ovviamente rimandiamo al sito del programma nazionale Nati per Leggere.

 

 

Link Blog Cartastraccia qui.

 

Cartastraccia è un’associazione dedita alla promozione della lettura e della letteratura, in particolare per la fascia di età infantile. Nasce nel 2011 e da subito intesse un’assidua collaborazione con Biblioteche di Roma e con vari enti impegnati in attività di promozione culturale. Dal 2011 si impegna nella diffusione del progetto nazionale Nati per Leggere e partecipa ai principali eventi, fiere, momenti di formazione del settore e organizza a sua volta workshop e attività di promozione della lettura. Nel 2015 vince il bando Io leggo della Regione Lazio e diventa Ente Amico dell’Associazione Italiana Biblioteche; Dal 2014 collabora con il Goethe Institut Rom a diversi progetti, tra cui Storie digitali. Libri e narrazioni al tempo delle app con AIB Lazio e Biblioteche di Roma. Dal 2016 con l’associazione Playtown organizza gli incontri del Premio Scelte di Classe nelle scuole con bambini dai 3 ai 16 anni. Nel 2017 e 2019 riceve due finanziamenti dell’8×1000 della Tavola Valdese. Nel 2018 insieme alla Fondazione Don Gnocchi, Biblioteche di Roma, ASL Roma 1, Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina e l’Accoglienza-Onlus ha vinto il bando Leggimi 0-6 2018, emanato dal ministero per i Beni e le Attività Culturali, attraverso il Centro per il libro e la lettura, dando vita al progetto Le.Pre Leggimi presto Leggimi con.

 

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